Governo e UE devono mettere un freno alla guerra commerciale che da troppo tempo, attraverso lo strumento delle sanzioni alla Federazione Russa per la vicenda Ucraina, danneggiano la nostra economia, il nostro export e le nostre imprese.
Questa la tesi che Mino Giachino, coordinatore dei Club Forza Silvio del Piemonte, Fabrizio Bertot già parlamentare europeo e da tempo impegnato con i Paesi dell'Est, Carlo Giacometto - coordinatore provinciale di Forza Italia e Alberto Cirio europarlamentare in collegamento telefonico da Mosca, dove attualmente è in missione, hanno sostenuto stamane in una Conferenza Stampa a Torino.
Il permanere delle sanzioni arreca al nostro export un danno permanente perché vi è' il rischio che le nostre produzioni vengano sostituite da produzioni locali o da altre produzioni.
Perdurando le sanzioni la Russia sta incentivando le produzioni locali che possono sostituire le nostre produzioni.
Secondo i calcoli di Forza Italia le sanzioni costano alla nostra economia dallo 0.2 allo 0,3 punti di PIL.
Ora che il confronto internazionale ha compreso il ruolo strategico della Russia di Putin ed ha ritrovato una inaspettata unitarietà nella guerra al terrorismo, il mantenimento del regime sanzionatorio è inopportuno, antistorico e sopratutto contraddittorio rispetto alle reali necessità degli Stati coinvolti.
Torino, 11.12.2015