Presidente CONTE ,

Ho letto che il Signor GRILLO, che vede il mondo dal Paese di Bocca di Rosa , e il Signor Di Battista che gira il mondo, Le chiedono di dire NO ALLA TAV. Forse il ricco comico non sa che negli ultimi 20 anni il nostro Paese ha perso 20 punti di PIL procapite rispetto alla media europea e non sa che il Piemonte ha un PIL inferiore a quello del 2001 e Torino e’ la Città con la più alta disoccupazione giovanile. La metà della Città si è impoverita. In questa situazione il Governo del cambiamento ha introdotto una norma che penalizza le auto prodotte in Italia. Come potranno dirle i Suoi colleghi Docenti di economia da solo il Reddito di Cittadinanza non rilancerà la economia e il lavoro in Piemonte .
Dire NO alla TAV significa privare il Nord del Paese a un Corridoio europeo trasversale che metterà in rete Manifattura , turismo e logistica italiana con un mercato come quello dell’EURASIA di quasi 3 miliardi di abitanti e un PIL che rappresenta più del 40% del PIL mondiale.
Tutti i Presidenti del Consiglio, da Moro a Andreotti, da Goria a Berlusconi hanno sempre trovato mezz’ora per confrontarsi con le istanze della gente. Io Le scrivo a nome di 112.000 cittadini che hanno aderito alla Petizione SITAV. Non Le facciamo perdere tempo. Le potremo illustrare la realtà economica e le potenzialità di un’opera che da 30 anni tutte le Commissioni europee hanno definito strategica. Tra pochi giorni Lei riceverà il Premier Cinese che Le parlerà della Via della Seta ferroviaria. Senza la TAV la Via della Seta ferroviaria passerà sopra le Alpi con tanti saluti alle speranze dei nostri senza lavoro.
Abbiamo riempito due volte Piazza Castello di Torino a dire civilmente SI ALL CRESCITA. E’ l’unico modo per parlare con un Governo che ha ricevuto il mandato dal popolo? Mi auguro di NO.
La ringrazio molto della attenzione,
Bartolomeo GIACHINO
SITAV SILAVORO
335.6063313

Nuova manifestazione pro Tav per l'iniziativa guidata da
Bartolomeo GIACHINO Giovedì 21 alle ore 12 la
SìTav e
SìLavoro sarà a Roma in piazza Montecitorio per contestare i risultati dell'analisi costi e benefici. Lo ha detto lo stesso Giachino, leader dei SìTav, alla Conferenza sulla “Via della Seta”
"Per un Paese che negli ultimi vent’anni ha perso 20 punti di PIL procapite il lavoro è il primo problema mentre la crescita deve essere il primo obiettivo - ha spiegato Giachino -. Dopo i risultati modesti di vent’anni di riforme occorre puntare sulle infrastrutture di trasporto che oltre a determinare la più grande ricaduta competitiva su tutti i settori della nostra economia possono determinare una crescita importante dei flussi turistici e logistici che portano con se crescita delle entrate fiscali, della economia e del lavoro. Turismo e Logistica valgono più di 1/5 del nostro PIL.
Il Corridoio Mediterraneo a Budapest incrocerà la Via della Seta ferroviaria e potrà consentire alle aziende italiane, a partire da quelle piemontesi di vendere i loro prodotti e i loro servizi in tutta l’Eurasia, un continente di quasi 3 miliardi di abitanti e con oltre il 40% del PIL mondiale".
Secondo uno studio di SìLavoro la realizzazione della TAV e della rete ferroviaria europea consentirà l’aumento della occupazione durante i lavori e genererà successivamente una crescita dei traffici turistici e logistici per almeno un punto di PIL e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. "Per il Piemonte che sta pagando pesantemente la chiusura di molte aziende e il venir meno della FIAT - ha aggiunto Giachino - nel silenzio di chi ha governato Torino e la Regione, la realizzazione della TAV è assolutamente prioritario come aveva intuito per primo Sergio Pininfarina. La prossima amministrazione regionale dovrà uscire dal lento tran tran di questi anni, dovrà riacquisire peso politico a Roma perché oggi come si vede dalla vicenda delle Olimpiadi e del Torneo APT, non contiamo nulla. Ovviamente la prossima amministrazione regionale dovrà valorizzare il ruolo logistico di Orbassano, dell’alessandrino e di Novara oltre a ultimare la Asti-Cuneo e realizzare la Tangenziale Est".
Informazioni al 335.6063313

Per un Paese che negli ultimi vent’anni ha perso 20 punti di PIL procapite il LAVORO e’ il primo problema mentre la CRESCITA deve essere il primo obiettivo. Dopo i risultati modesti di vent’anni di riforme occorre puntare sulle infrastrutture di trasporto che oltre a determinare la più grande ricaduta competitiva su tutti i settori della nostra economia possono determinare una crescita importante dei flussi turistici e logistici che portano con se crescita delle entrate fiscali , della economia e del lavoro.
Turismo e Logistica valgono più di 1/5 del nostro PIL.
Il Corridoio Mediterraneo a Budapest incrocerà la Via della Seta ferroviaria e potrà consentire alle aziende italiane di vendere i loro prodotti e i loro servizi in tutta L’Eurasia , un continente di quasi 3 miliardi di abitanti e con oltre il 40% del PIL mondiale.
Secondo uno studio di SILAVORO La realizzazione della TAV e della rete ferroviaria europea consentirà l’aumento della occupazione durante i lavori e genererà successivamente una crescita dei traffici turistici e logistici per almeno un punto di PIL e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. Per il Piemonte che sta pagando pesantemente la chiusura di molte aziende e il venir meno della FIAT , nel silenzio di chi ha governato Torino e la Regione, la realizzazione della TAV e’ assolutamente prioritario come aveva intuito per primo Sergio PININFARINA. La prossima Amministrazione Regionale dovrà uscire dal lento tran tran di questi anni, dovrà riacquisire peso politico a Roma perché oggi come si vede dalla vicenda delle Olimpiadi e del Torneo APT , non contiamo una cippa.
Ovviamente la prossima Amministrazione Regionale dovrà valorizzare il ruolo logistico di Orbassano, dell’alessandrino e di Novara oltre a ultimare la Asti-Cuneo e realizzare la Tangenziale Est
Per questi motivi Giovedì 21 alle ore 12 come SITAV SILAVORO saremo in piazza Montecitorio a Roma a contestare la Analisi Costi e Benefici della TAV del Prof. Ponti.
Così Mino GIACHINO leader dei SITAV alla Conferenza sulla “Via della Seta” in corso presso RINASCIMENTO EUROPEO.
Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV
335.6063313
Non e’ una analisi nell’interesse del Paese.
Il cinismo di Toninelli e Ponti che sembrano felici di dire ai disoccupati e ai senza lavoro
che per loro il futuro non c’è ..
I problemi del Paese presi a giustificazione per non fare e non invece per cambiare.
Così non si rilanceranno economia e lavoro ma si proseguirà nella decrescita.
E’ evidente che i Professori non sanno ne di logistica ne di turismo,
Se non c’è una linea ferroviaria moderna utilizza le varie alternative stradali secondo la convenienza di chi spedisce a merce non del Paese.
Il totale della merce che attraversa i valichi italiani sfiora i 210 milioni di Tonnellate.
20 in più del precrisi mentre il nostro PIL e’ ancora sotto i livelli precrisi.
Il nuovo Gottardo, gemelli della TAV, e’ quasi saturo perché il trasporto europeo su rotaia funziona.
Solo in Val di Susa non funzionerebbe? Ma fatemi il piacere?
Non si è capito che il nostro Paese se investe nei porti, negli aeroporti e li collega al mercato europeo e mondiale ha tutto da guadagnare . Realizzando tutti i Corridoi Ferroviari europei che toccano l’Italia noi stimiamo la maggiore crescita aggiuntiva di 1 punto di PIL all’anno con decine di migliaia di nuovi posti di lavoro veri.
Il Piemonte e l’Italia cosa hanno fatto di male per meritarsi la Analisi CeB.di Toninelli e Ponti?
Perché il Premier Avvocato degli italiani non sente la voce di chi rappresenta 110.000 adesioni alla petizione SITAV. Potrà confrontarsi con una Analisi diversa.
Sfido su TGCOM il Ministro TONINELLI e i prof.PONTI e RAMELLA .
Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV
335.6063313